domenica, novembre 18, 2007

SOLO NOISE Vol 1 - Sightings

Gettiamo lo sguardo sui Sightings


I Sightings sono un trio proveniente da cristo-re che suonano basso chitarra e batteria come se fossero altre cose. Tipo suonare del fango mischiato a trapani o cose del genere. Però non sono gratuiti e noiosi come altri, credo siano un minimo interessanti rispetto ad altri (anche se non so chi siano questi altri).

C'è da apprezzarli insomma a questi tre!

Specie ascoltando quest'ultimo album Through The Panama, da poco uscito per la grandissima Load Records. Load che è un'etichetta che mi pareva veramente alla moda giusto due anni fa, ma ora è tornata ad essere seguita solo da noiser (non è per forza un male) .

In ogni caso Through The Panama si conferma l'ennesimo disco bello dei Sightings (e della Load), meno inquietante e pesante del precedente Arrived In Gold: più marcio e ipnotico, ma più disteso forse. Cioccolosi come direbbe Kekko. Pare quasi allegro o forse sono io che penso che brani come Certificate Of No Effect siano divertiti e rock perché sono rimasto a casa perdendomi: Okkervil River, Jason Molina, A Hawk and A Cock e Cobblestone Jazz. Motivi non ce ne sono ed è questo che mi rallegra!


In ogni caso solo io ci vedo pesanti influenze di White Light White Heat in gruppi come i Sightings? La batteria sembra suonata da una moe tucker più moderna e schizzata; il basso c'ha lo stesso suono orribile che ha il basso nei VU; la voce non c'entra una mazza però potrebbe sembrare a volte quella di Cale quando fa blblblblbl durante la fine di Lady Godiva's Operation.

Questo per dire che il bello dei Sightings è che in fondo sono rrrock. Non è che vogliono fare chissà cosa O no? Sarà questo un modo giusto per giudicare un disco? Sarà il mio ragionamento per caso sbagliato? No! Perché Black Peter a me pare proprio una band che rockeggia alla maniera di Sister Ray! Oppure mi hanno plagiato le continue letture di libri tipo Nocchettate (come dare nocchettate) ??

SOLO LIARS

LIARS LIARS LIARS

E' la sesta volta che vedo in concerto i Liars.

La prima volta quasi per caso al Primavera Sound di Barcellona. Era Giugno 2004, era appena uscito quel folle capolavoro di They Where Wrong e fui colto impreparato dal loro noiserock tribale, mi gasò così tanto quel piccolo concerto visto col sole alle 6 del pomeriggio che tornato a Roma iniziai a drogarmi di Liars.

Così la stessa estate li rividi ad Agosto in uno strano posto di mare in Abruzzo suonare tipo alle 2 di notte con la luna piena in alto. Fu li che iniziai a capire veramente il senso del loro rock ribale/panico/stregonesco e diventai veramente fan dei Liars.

Seguì poi una data al Circolo degli Artisti qui a Roma veramente devastante, tra i concerti più violenti e rumorosi che abbia mai visto (escludendo la roba che è solo violenta e rumorosa). Un anno dopo la consacrazione (anche di pubblico) sempre al Circolo dove i nostri venivano da Drums Not Dead quindi con la doppia batteria e con la cover di Territorial Pissing.

Tutto questo per dire che il concerto di ieri è stato diverso, meno bello delle due date al Circolo, ma favoloso.

Favoloso perché solo ora possono suonare un capolavoro come Pure Unevil (dall'ultimo album Liars) e farla suonare come il pezzo definitivo. Favoloso perché solo ora possono fare Plaster Casts che è il pezzo sfogo-rock del millennio. Favoloso perché il cantante/frontman Angus pur sempre folle e pazzo, gioca a fare il preciso con lo smoking bianco. Favoloso perché il bravissimo chitarrista in più (preso dagli Young People) è meglio usato nei pezzi di Drums Not Dead che in quelli nuovi, una mossa che non ha apparentemente senso e quindi è giusta. Favoloso perché if you neeed mee i can always be fooouund, ma sopratutto BLOOD BLOOOOD BLOOOOOOD. Favoloso perché il tutto è avvenuto all'INIT, che finalmente ha riaperto e che subito si è dimostrato il locale più fico di Roma.

Una nota di merito va data agli HRTRK, gruppo australiano che i Liars si portano in tour e che propongono 30 minuti di pezzi monotoni tutti uguali tra loro. Roba tipo Suicide/VU con ovvie influenze della new wave più marcia. Va detto però che un concerto del genere può durare massimo 30 minuti.

Pure Unevil a tutti. Peccato che molte persone che stimo ancora non abbiano ascoltato Pure Unevil! Chi invece l'ha vista in concerto l'ha finalmente capita, apprezzata e amata. E' forse il pezzo migliore di Liars.

domenica, novembre 04, 2007

La mia nare è ostruita da un prodotto di rifiuto


BURIAL - UNTRUE
(ragionamenti e sfaciolementi su)

Sto per andare a dormire, mezzo debilitato per colpa del wushu e di malsane abitudini del sabato sera (non la droga, ma il dire cazzate fino alle 7 di mattina).

Oggi mi sono svegliato alle quattro e mezza del pomeriggio col sole che già calava, il freddo e il muco nel cervello. Ottima occasione per calarsi dentro lo spleen urbano del nuovo album di Burial: Untrue.
Ma cos'è Burial? cos'è lo spleen urbano? Scopriamolo in questo meraviglioso dialogo fra me (Archangel come un favoloso pezzo di Burial) e un mio amico rocker (I'm a Rocker appunto):

I'm a Rocker scrive:

che d'è burial, uno che lavora al crematorio? o in una cremeria

Archangel scrive:

è uno che carpisce lo spleen urbano e ti ci immerge dentro

I'm a Rocker scrive:

perchè, pensi che il mio spleen sia campagnolo?

Archangel scrive:

hmmm il tuo non è urban contemporaneo! a volte lo è però! Per apprezzare Burial

basta ascoltarlo in cuffia mentre aspetti il 714 sulla Cristoforo Colombo alle 22.00. C’è la nebbiolina e il freddo umido, le luci gialle fioche e allucinate, e mille macchine che passano davanti a te. Accanto a te solo un musulmano ubriaco che blatera. La colonna sonora di queste cose è Burial.

I'm a Rocker scrive:

alla stazione termini fa lo stesso?

Archangel scrive:

si! però lì ci sono più persone

I'm a Rocker scrive:

ma io spesso x tentare di salire sul 55 imprendibile mi metto tra repubblica e termini, dove ci sono ragazzi che si prostituiscono, e spesso qualcuno mi caca il cazzo… o passano vecchi negri completamente ubriachi che mi chiedono di dormire a casa mia, vogliono il libro preso in biblioteca che ho in mano e mi accusano di razzismo insultandomi

Archangel scrive:

si si! è burial! però è più noise la tua esperienza forse ti si addice più Kode9 o Vex'D

I'm a Rocker scrive:

anche la kodeina, forse

Archangel scrive:

si

Archangel scrive:

cmq davvero sentiti Untrue di Burial ti piacerà!

I'm a Rocker scrive:

mo me lo scarico, o forse a casa



Ad un primo ascolto Untrue sembra maraviglioso, sicuramente da avere. Il problema è che bisogna ascoltarlo in cd o vinile che sti mp3 non ti fanno percepire bene quei bassi estremi che usa Burial. In poche parole sti mp3 (presi da qui) suonano una chiavica dato che è impossibile comprimere certe frequenze così basse, ma meglio di niente!

In attesa di avere Untrue originale potreste fare come me e godere con Glyphic di Boxcutter (a presto piccola rece) che è, forse, il miglior disco elettronico dell'anno.

mercoledì, ottobre 24, 2007

The End Of Radio

Dove cazzo la trovate una radio che vi smazza i primi Deerhoof, poi i Tv On The Radio, poi Fennesz, poi gli Earth, poi Neil Young, poi i Booka Shade, poi i Sangue Misto, poi i Battles, poi D'Angelo, poi gli A Tribe Called Quest, Husker Du e poi cristo re?

Ma ovviamente nella mia strafichissima radio di last.fm (cliccate nel bottoncione rosso che trovate in alto a sinistra) che è sicuramente la migliore radio del mondo, e decreterà la fine di tutte le altre radio.

mercoledì, ottobre 10, 2007

In Rainbows

IN RAINBOWS


Si lo so sarò banale! Tutti ora staranno postando sul loro blog per parlare dell'ennesimo capolavoro dei Radiohead, ma sti gran cazzi ar cazzo e vaffanculo a tutti gli hater del pop e delle canzoni BELLE!!! Vaffanculo avanguardisti e cacazzi assortiti.


Da Ok Computer in poi i Radiohead erano sempre stati claustrofobici, qui la claustrofobia viene sublimata in sentimenti sempre non allegri, ma resi in maniera più leggera e comunicativa.


E' un disco arioso, non a caso si chiama In Rainbows, dura poco come Kid A ed Amnesiac, che però nella loro (stupenda) densità sembravano durare tanto.


In Rainbows è secco diretto veloce. Contrariamente ad HTTT, è come la versione felice e consapevole delle intuizioni più leggere di Kid A. I suoni sono stupendi, i violini mai usati in questa maniera così suonata e minimale. Qui se appaiono quattro archi avvolgono più di un orchestra, due chitarre sembrano quattro, un beat elettronico sembra moltiplicarsi.



Poi però viene tutto chiuso da Videotape, la presa a male definitiva.


La versione è uguale a quella stupenda che propose Thom Yorke solo piano e voce in una trasmissione fichissima per la BBC. Solo che ci sono dei riverberi (non so se elettronici o di chitarra) e sopratutto verso la metà della canzone appare una batteria INQUIETANTISSIMA, che caracolla a ritmi sincopati, non invade troppo la scena più che altro INCOMBE, da una sensazione di PERICOLO, mette PAURA! E' semplice ma "cosmica" (non nel senso fumato del termine),


In Rainbows ti lascia così e non puoi che rimettere l'album in loop. Sei felice che i Radiohead stanno vivendo nella stessa tua epoca.




E gli altri pezzi? SONO TUTTI BELLI! Che ve li descrivo a fare?

martedì, maggio 01, 2007

In Primavera Ce So' Belle Cose

I just can't stooop hoow I feeel!!

Bello ritornare ad aggiornare questo futile blog, letto da nessuno e aggiornato da nessuno!

Tutto questo solo perchè voglio ricordarmi in futuro di quando mi sono innamorato del ritorno dell'house nera niuyorkese (o americana) tipo Quentin Harris o Dennis Ferrer... non sono plagiato dalla rubrica Trax di Blow Up tenuta dal famigerato et innominabile Zingales però (in realtà si)... è che sono fichi e basta quei due!

La loro storia è semplice sono neri, fanno i dj, fanno i produttori e spaccano il culo. Sopratutto sono presi a bene e non sono rock. Dato che ascolto da sempre il rock e lo suono pure mi rompe ritrovarmelo dappertutto, pure perché cazzo gli afros mi hanno preso di brutto da un po' di anni a questa parte.

E mentre stiamo tutti aspettando Justice a Roma e siamo presi da sti beat rock sintetici copiati dai Daft Punk (certi chiamano questo non genere di house, nu-rave), io in realtà voglio solo il funk, il soul, i bonghetti eppoi voglio Dino Jr., OOIOO, Pavement, Battles, Panda Bear, i Daft Punk a Torino, ma sopratutto voglio un dj set così:




Poi ultimamente mi diverto a fare mixoni acid e psicolabili col tracktor... prima o poi li metterò qui sopra tanto lo fanno tutti cany e porcy, essendo io un cane lo dovrò fare. Mi servirà per potermeli scaricare quando non sto a casa mia.

 

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